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SA8000: Etica e Responsabilità oltre i numeri

SA8000. Un’altra sigla, un’altra certificazione, un altro codice alfanumerico che si porta dietro procedure, documenti, audit, scartoffie, verifiche e altro..
Ma cos’è veramente la SA8000? Chi lo SA(8000)?
La sigla SA 8000 (tecnicamente SA8000:2014; SA sta per Social Accountability) identifica uno standard internazionale di certificazione redatto dal CEPAA (Council of Economical Priorities Accreditation Agency) e volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa (o CSR, dall’ingleseCorporate Social Responsibility).
Questa la definizione che ne da l’onnisciente Wikipedia ma per le aziende che la ottengono cosa significa?
Adottare i princìpi che guidano la SA8000 ed ottenerne la certificazione verificata da un ente terzo significa per un’azienda dare una grande importanza agli aspetti etici del fare impresa. Significa prendersi cura delle proprie risorse e diffondere una cultura positiva che porta benefici anche alla catena di fornitura.
Tra tutte le certificazioni che E4 ha ottenuto nel corso degli anni la SA8000 è probabilmente quella di cui andiamo più fieri. Perché in tutte le certificazioni verticali o settoriali legate alle competenze tecniche o gestionali devi dimostrare di essere bravo. Per la SA8000, oltre che bravo, devi dimostrare anche di essere giusto, nell’accezione più nobile del termine.
Nel quotidiano questo impegno si traduce in:
- Zero infortuni sul lavoro
- Attenzione puntuale alla salute e sicurezza sul lavoro con incontri periodici ed esercitazioni in materia
- Rifiuto di ogni tipo di discriminazione
- Attenta selezione dei fornitori e della loro adesione ai princìpi della certificazione SA8000
- Monitoraggio del clima aziendale attraverso analisi del benessere del lavoratore e dei rapporti tra i colleghi (abbiamo una cassetta a disposizione di tutti per segnalazioni e suggerimenti su come migliorare l’azienda. In realtà è il case di un vecchio server che con un po’ di lavoro di flessibile si è trasformato in cassetta delle lettere, non avremmo potuto trovare buca delle lettere più adatta)
Insomma la norma SA8000, rispetto alle tipiche normative ISO con le quali ha in comune la struttura formale, è un riferimento che per sua natura coinvolge tutta l’azienda. Il suo impatto e la profondità alla quale si spinge, rispetto altre norme “formali”, richiede attenzione e partecipazione da parte della direzione, del top management, dei dipendenti, dei fornitori, dei fornitori dei fornitori (subfornitori) e dei clienti.
Ma perché è ancora poco conosciuta?
Rispetto a molte altre normative, la SA8000 è relativamente giovane: la prima versione risale al 1997. Inoltre ha una diffusione ancora piuttosto limitata, sintomo forse dell’impegno che richiede, ed a livello mondiale è stata ottenuta nel corso degli anni da poco più di 11.000 aziende.
E4 ha ottenuto la certificazione SA8000 nel Luglio del 2015 ed il successivo upgrade alla versione SA8000:2014 nel Luglio 2017
Guardando i numeri storici della SA8000 si nota che la Top10 globale è dominata da aziende industriali e manifatturiere, settori dove il rischio di infortuni sul lavoro, purtroppo anche gravi, è più alto ed il tema più sentito.
Il nostro settore (“37. Information Technology & Telecommunications”) si piazza ad un onorevole 16 º posto, su 60 settori produttivi, con 181 aziende certificate a livello mondiale.
Totale (globale) | 11325 |
07. Manufacturing: Textiles, apparel, garments, leather, footwear, & related products | 3742 |
28. Civil engineering; infrastructure | 519 |
27. Construction of buildings | 499 |
56. Other service activities not listed | 423 |
48. Services to buildings & landscape activities | 403 |
22. Manufacturing: Other not listed, including: jewelry & watches; sports equipment; games & toys; medical & dental supplies; writing instruments; etc. | 401 |
05. Manufacturing: Food & beverages | 349 |
15. Manufacturing: Metals & metal products, EXCEPT machinery & equipment | 311 |
17. Manufacturing: Electrical equipment | 298 |
13. Manufacturing: Rubber & plastic products | 285 |
Restringendo il focus al nostro paese si scopre, non solo che l’IT entra nella Top10, ma che considerando tutti i settori produttivi risultano italiane quasi 4000 aziende sulle oltre 11000 certificate:
Totale (Italia) | 3850 |
28. Civil engineering; infrastructure | 356 |
48. Services to buildings & landscape activities | 354 |
56. Other service activities not listed | 290 |
27. Construction of buildings | 280 |
07. Manufacturing: Textiles, apparel, garments, leather, footwear, & related products | 195 |
25. Sewerage; waste collection, treatment & disposal activities; materials recovery | 171 |
53. Residential care & other social work activities | 168 |
05. Manufacturing: Food & beverages | 164 |
36. Food & beverage service; catering services | 129 |
37. Information technology; telecommunications | 123 |
Analizzando poi la distribuzione tra i vari paesi, il primo posto è conquistato per distacco. Sul podio trovano posto 2 paesi con popolazioni di ordini di grandezza superiori all’Italia ed il primato non può che far pensare all’importanza delle PMI in Italia.
I numeri disponibili nell’elenco di aziende certificate non consentono di indagare ulteriormente le cause di questo primato, ma mi piace pensare che l’alto valore del “Made in Italy” non derivi solo da fattori estetici quanto piuttosto da una cultura diffusa nel fare bene il proprio lavoro, inclusi i temi sintetizzati e formalizzati dalla SA8000.
Totale (globale) | 11325 |
Italy | 3850 |
India | 2902 |
China | 2109 |
Romania | 416 |
Pakistan | 294 |
Viet Nam | 234 |
Brazil | 216 |
Bulgaria | 171 |
Spain | 103 |
Israel | 87 |
Infine incrociando i dati su base geografica con quelli settoriali si scopre che delle 181 aziende IT certificate SA8000 nel mondo, ben 123 sono italiane (oltre i 2/3). In qualsiasi altra competizione questi sarebbero numeri da KO tecnico.
Totale (ICT globale) | 181 |
Italy | 123 |
China | 27 |
Romania | 11 |
India | 5 |
Belgium | 2 |
Brazil | 1 |
Bulgaria | 1 |
Czech Republic | 1 |
Egypt | 1 |
Greece | 1 |
Quindi cos’altro si può fare per migliorare il modo di fare impresa?
Un buon punto di partenza è la diffusione di informazioni sui benefici apportati dall’adozione di buone pratiche. Delle 11000 aziende certificate a livello mondiale oltre 6000 non lo sono attualmente, significa che in passato hanno ottenuto la SA8000 ma poi per qualche motivo non l’hanno mantenuta e rinnovata. Questo può dipendere da vari fattori, tra cui acquisizioni o cessazioni di attività, ma probabilmente (anche qua purtroppo i dati non confermano e non smentiscono) questo alto tasso di abbandono è dato dalla percezione, errata, che la SA8000 rappresenti un onere da mantenere piuttosto che uno strumento di crescita e miglioramento della propria azienda.
In fondo l’azienda è l’ambiente dove molti di noi passano buona parte del proprio tempo da svegli, quindi perché non renderla un ecosistema piacevole oltre che produttivo?
E poi quando mai ci capita di trovarci, come paese, in cima ad una classifica di merito?
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