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EPI: Non vedevamo l’ora di metterci le mani sopra!

The European Processor Initiative (EPI)
La European Processor Initiative (EPI) https://www.european-processor-initiative.eu/, è un progetto che coinvolge 28 partner provenienti da 10 paesi europei, con l’obiettivo di rendere l’UE indipendente nelle tecnologie dei chip di High Performance Computing (HPC) e di infrastruttura HPC.
Gli obiettivi di EPI riguardano tre principali ambiti di ricerca e innovazione, cioè General Purpose Processor (GPP), Acceleratore (EPAC) e Automotive, con numerose attività comuni condivise tra questi tre i domini. E4 e ST-I, come rappresentanti delle industrie italiane, e le Università di Bologna e di Pisa, come rappresentanti delle università italiane, hanno partecipato attivamente al progetto portando il loro contributo per raggiungere gli obiettivi del progetto. E4 ha avuto il compito di sviluppare la Daughter Board per il Test Chip a supporto dell’Acceleratore e l‘Intermediate Bus Connector a supporto del General Purpose Processor.
L’Acceleratore (EPAC)
Le attività relative dell’acceleratore EPI si proponevano di fornire un’accelerazione efficiente dal punto di vista energetico per i carichi di lavoro di calcolo ad alte prestazioni e intelligenza artificiale. Con il Proof of Concept dell’European Processor Accelerators (EPAC) Test Chip, EPI ha dimostrato che è possibile creare un design esclusivamente europeo, e di poter utilizzare una ISA open-source libera da licenze proprietarie e restrizioni all’esportazione. I sistemi EPAC e il Software Development Vehicle basato su FPGA sfruttano appieno il sistema operativo Linux e al contempo contribuiscono alla comunità con patch, device driver e funzionalità aggiuntive per i librerie open-source come OpenMP e MPI. Inoltre, parti dell’hardware come STX (acceleratore stencil/tensor) sono state sviluppate utilizzando un approccio open-source.
Nella foto seguente, Cosimo Gianfreda (a destra), CTO di E4 Computer Engineering, tiene in mano la scatola con i due Test Chip, e Fabrizio Magugliani (a sinistra), Management dei Progetti Europei, tiene in mano la Test Chip Daughter Board.

The General-Purpose Processor (GPP)
La prima generazione del Processore EPI General-Purpose (GPP), nome in codice Rhea, integrerà le tecnologie EPI e caratteristiche uniche in termini di sicurezza, architettura della memoria, ottimizzazione della larghezza di banda della memoria e gestione dell’alimentazione. Includendo 29 core RISC-V, l’architettura Arm V1 Neoverse offrirà una soluzione efficace per le applicazioni HPC con capacità di essere configurabile e personalizzabile. Le decisioni architetturali sono state prese seguendo una metodologia di co-design e analizzando le funzionalità di IP avanzati. È inoltre presente una interconnessione su chip scalabile per consentire trasferimenti di dati ad alta frequenza e larghezza di banda tra core, acceleratori, I/O e risorse di memoria condivisa.
Nella foto seguente, Andrea Bartolini dell’Università di Bologna (a sinistra) tiene in mano la Light Reference Board, una scheda prototipo utilizzata come veicolo di sviluppo per Rhea, e Fabrizio Magugliani (a destra), Management dei Progetti Europei, tiene in mano la scatola con due Test Chip.

E4 è orgogliosa di far parte di un progetto così interessante e di aver rispettato i suoi impegni.
EPI continuerà nei prossimi anni ed E4 continuerà a contribuire con i suoi oltre 20 anni di know-how nello sviluppo di prodotti innovativi e all’avanguardia.
Per saperne di più su EPI, clicca qui
Per leggere la Press Release sulla conclusione della Phase One del Progetto clicca qui